mercoledì 7 giugno 2017

HOST FAMILY!!

Hey sono tornata, è un po' che volevo scrivere un nuovo post e soprattutto raccontare della mia Host Family!

Ho ricevuto quella chiamata che da mesi aspettavo il 30 Marzo, in realtà non è stato tutto così semplice. Mi spiego, ero ad una Fiera a Predazzo (paese sperduto in Trentino) per lo stage visto che quest'anno la mia scuola ha deciso di provare a fare Simulimpresa, un progetto che prevede la simulazione di un'azienda, che poi abbiamo esposto appunto a questa fiera.

Beh dopo una giornata pesante ma molto soddisfacente, stavo facendo le ultime cose e una mia amica mi viene a riferire che mi era squillato il cellulare e che fosse la mia tutor di Youabroad. Mi chiesi subito di cosa avesse bisogno e pensai fosse per il Visto, dato che stavo preparando tutta la documentazione, ma la mia amica disse che magari la famiglia era finalmente arrivata.

Non ci credevo, ma in fondo lo speravo con tutto il cuore, così richiamai ma niente, linea occupata. Allora cercai di chiamare mia mamma per sentire se sapeva qualcosa, ma nulla anche lei non mi rispondeva. Così aspettai dieci minuti e richiamai. "La famiglia è arrivata" Io non ci credevo, non sapevo cosa dire, mi stavano passando mille cose per la testa e stavo provando un'emozione unica.

Da quel momento in poi avrei saputo dove avrei passato il mio anno negli States.
Metairie, Louisiana! In una famiglia composta da mamma, papà, due fratelli e una sorella.

Non potevo chiedere di meglio, avevo da sempre sperato che fosse uno stato al sud, visto che io e il freddo siamo due mondi diversi. E poi in fondo avevo una famiglia e non potevo chiede di meglio!

La mamma si chiama Diana, ha 53 anni, le piacciono gli show televisivi, i film, stare in famiglia e mangiare fuori. Per ora sono in contatto soprattutto con lei e mi sto trovando benissimo, si è già preoccupata del mio inserimento nella scuola ed è molto disponibile.

Il papà si chiama Fredrick, ha 53 anni, gli piace stare in famiglia. guardare spot in tv, guardare film e ascoltare musica.

Brendan è il figlio più grande, ha 27 anni, ama guardare film, ascoltare musica, guardare la tv e visitare nuovi posti.

Brianna è l'unica figlia, e mi ha detto che ha sempre desiderato avere una sorella quindi spero di legarci molto, ha 25 anni e le piace leggere, insegnare, ascoltare musica, guardare la tv e film e passare tempo con gli amici.

Bryson è il figlio più piccolo e nato solo 2 giorni prima di me, ovvero il 16 Maggio del 2000, gli piacciono i videogames, ascoltare musica, nuotare, guardare sport in tv e suona il saxofono. Ho visto anche dei video della banda di cui fa parte ed è bravissimo! Spero mi insegni a suonare qualche strumento.

Hanno anche un cane, ma purtroppo non ho ricevuto nessuna foto.

Sono davvero contenta della famiglia che ho ricevuto e speri si instauri un bel rapporto tra di noi. Mi sembrano persone molto semplici e legate alla famiglia e questo mi rispecchia molto. E' così strano pensare di entrare nella quotidianità di persone con una cultura completamente differente dalla mia, ma più o meno ci piacciono le stesse cose quindi spero di poter condividere il più possibile questa esperienza con loro e non vedo l'ora di conoscerli!

Mi scuso per il post lungo, ma dovevo un po' spiegare. Spero vi sia piaciuto.

-Giada




lunedì 1 maggio 2017

Perchè gli Stati Uniti?

"WHERE TO NEXT?"

“Giada, ma perché gli Stati Uniti?”

Domanda troppo ricorrente che alla fine ha una risposta così banale. Chi non vorrebbe mai visitare New York, Los Angeles, Boston, Dallas, vivere come un americano, avere gli armadietti a scuola, le varie squadre sportive, la macchina a 16 anni o Starbucks sotto casa?

Beh queste sono poche delle tante cose normali che un teenager americano vive ogni giorno, ma che per noi possono sembrare qualcosa visto soltanto nei film e che vorremmo vivere almeno una volta nella vita. Non vedo l’ora di vivere così, di vivermi la vita come un vero e proprio adolescente americano. Ho sempre pensato che quello fosse il mio vero desiderio, il luogo e le abitudini che avrei dovuto avere fin da piccola, ma poi ti ritrovi sulle spalle una scuola come quella italiana, che sembra quasi volerti sopprimere e farti passare gli anni più brutti della tua vita, nella fase più bella di essa. Io non discrimino del tutto il nostro sistema scolastico perché anch’esso ha i suoi pregi, come quello degli altri stati nel mondo, ma mi crea una certa “voglia” di cambiarlo, sapendo che nel mondo ce ne possano essere dei migliori e più gradevoli. Vorrei soltanto prendere tutti i pregi dei vari sistemi scolastici e metterli insieme, per garantire qualcosa di veramente efficace per la base del cammino di un ragazzo del nostro paese. Non credo che negli Stati Uniti non si faccia “nulla” a scuola, ma semplicemente che la cosa sia più adatta a dei ragazzi della nostra età, che non li spinga a marinare la scuola pur di non stare tra quelle quattro mura con la testa sui libri senza ricevere un complimento sincero, ma solo rimproveri quando si sbagli qualcosa.

Ritornando al discorso iniziale, perché ho scelto proprio gli Stati Uniti?

In realtà come ho detto prima è stata la prima meta che avevo per la testa e questa è rimasta. Voglio vivere la loro cultura, entrare nel loro modo di pensare, così aperto e libero sotto certi aspetti, voglio essere patriottica e amare il “mio” paese come solo loro sanno fare, viaggiare su una macchina senza una misura normale, perché là tutto sembra così gigante, e correre su queste strade infinite. Parlare un inglese così “poco inglese”, usare il loro slang e fare la pausa pranzo con gli amici. Di cose ce ne sono e so che ne ho ancora tante da scoprire, ma questo sarà tutta una sorpresa, spero molto gradevole.

Magari alcune delle mie aspettative crolleranno, ma non importa, spero le cose gradevoli colmeranno ciò che non andrà. Anche se in realtà non dovrei partire con delle aspettative, ma chi non si fa dei castelli mentali sul proprio futuro? Diciamo che ci proverò, proverò a partire come se fossi un foglio bianco, pronto ad essere arricchito.

Gli States sono molto altro, cosa non lo so, sarà tutta una sorpresa.

Giada



martedì 25 aprile 2017

Mi presento

"It's not a trip or vacation, it's a second life"

Ciao a tutti,
perché sto scrivendo questo blog?
Beh io sono qui per farmi conoscere, per rendere tutte le persone interessate partecipi della mia esperienza e creare un ricordo per me stessa, che potrò rivivere tramite le poche righe che scriverò.
Io mi chiamo Giada, sono una futura Exchange student negli Stati Uniti. Ho 16 anni, vivo in una città vicino a Modena e frequento un istituto tecnico superiore indirizzato verso il settore del turismo. Non sono la ragazza adatta a scrivere un blog perché so già che non avrò due minuti da dedicare per scrivere un nuovo post, ma ci proverò. Voglio rendere in un qualche modo "indelebile" la mia esperienza e voglio riuscire a trasmettere qualcosa a chi legge questo blog. E' così strano che così poche persone siano a conoscenza della possibilità di poter svolgere un periodo all'estero, almeno ai miei occhi era esattamente così, ne sono venuta a conoscenza grazie a dei video di una ragazza su Youtube, che appunto raccontava la tua esperienza durante la sua permanenza e la cosa mi aveva davvero affascinata. Non sapevo l'esistenza di associazioni che ti potessero dare la possibilità di partire e così iniziai a cercarne qualcuna e trovai le due associazioni che più mi davano fiducia, ma questo sarà argomento di un altro post.
Giusto per farmi conoscere un po' di più, sono una ragazza solare, mi piace ridere e veder sorridere le persone, non riuscirei ad essere sempre seria, obbiettivamente sono una ragazza un po' particolare,  penso semplicemente di non omologarmi come tante delle ragazze.
Mi piace ascoltare la musica, ma diciamo che quella è una cosa che accomuna un po' tutti, però diciamo che non ho un genere preferito, vado un po' a random.
Mi piace fare sport, viaggiare, guardare serie tv, film e stare in mezzo alle persone.
Non mi definisco per niente come una persona solitaria, non riuscirei mai a passare tanto tempo sola. 
Una mia piccola passione che sta pian piano crescendo è la fotografia, diciamo che sto sperimentando e spero in futuro di fare foto che potrò utilizzare e pubblicare orgogliosamente su qualche social.
Youtube è la mia "fonte di svago", mi piace e mi fa staccare un attimo la spina durante la giornata vedendo video dei miei youtubers preferiti. Collegata a questo c'è un'altra piccola passione quella della grafica o del montaggio dei video, ci passerei ore e non mi stancherei, ammetto che mi manca un po' di fantasia, ma a quello si può sempre rimediare!
Perché ho deciso di partire?
L'idea è, come ho detto prima, venuta grazie ad una ragazza che raccontava del suo anno all'estero su Youtube, mi sono poi informata per cercare di capire se fosse una cosa per me, se mi sarebbe davvero piaciuto e servito. Dico "servito" perché in passato sono andata in vacanza studio e diciamo che la lingua non sono riuscita ad esercitarla e "farla mia" e questo penso sia stato a causa del fatto che si stava sempre in compagnia tra italiani, quindi l'inglese non era essenziale parlarlo costantemente.
Ci ho messo un po' a scrivere questo post e nel frattempo sia la famiglia che la data di partenza sono arrivate, ma vi spiegherò tutti in altri post!
Quindi spero seguiate la mia esperienza e di riuscirvi a dare abbastanza informazioni se anche voi siete interessati a passare un periodo all'estero come me!

Giada